Odiato e amato, controverso e affascinante, comunque arcifamoso, l’imperatore giulio-claudio ora in mostra
Dall'11 aprile al 18 settembre 2011, il Colosseo di Roma ospiterà la mostra sulla figura dell'imperatore Nerone. Con questa mostra sull'ultimo imperatore giulio-claudio, si intende rivisitare la figura di Nerone, fortemente penalizzata ai suoi tempi dalla propaganda dell'aristocrazia, e valorizzare le novità riguardanti due aspetti del regno: l'incendio, che distrusse buona parte della città nel 64 d.C., e la conseguente politica di ricostruzione avviata dall'imperatore a Roma dal 64 al 68 d.C. L'esposizione si svolgerà nell'area archeologica centrale di Roma, in più spazi antichi, creando così un rapporto diretto con i luoghi in cui lo stesso Nerone visse e intervenne sia prima sia dopo l'incendio. Lo scopo è offrire una nuova lettura dell'ambiziosa attività edilizia dell'imperatore, illustrata anche dalle recenti scoperte condotte negli edifici neroniani nell'area del Palatino e dalla presentazione al grande pubblico degli importanti scavi della valle del Colosseo che hanno permesso di ricostruire nel dettaglio l'incendio.
Era la notte del 18 luglio del 64 dopo Cristo quando divampò l´incendio che, per nove giorni, bruciò Roma: migliaia i morti, centinaia i senzatetto. Nerone, ultimo imperatore della dinastia giulio-claudia, tornò da Anzio di corsa. Racconta Tacito: "Seguì un disastro, non si sa se dovuto al caso o al dolo del principe" il quale, approfittando della situazione, cominciò a far costruire la propria magnifica residenza chiamata poi Domus Aurea. Di quei giorni e di queste vicende riporta novità e documenti la mostra al Colosseo intitolata all´imperatore Nerone.
La mostra vuole approfondire tutti gli aspetti di una figura così significativa per Roma antica attraverso un vero percorso neroniano, in vari luoghi dell´area archeologica centrale ciascuno dei quali, ed è la prima volta, ospita una sezione della mostra. Così nella Curia Iulia al Foro romano si scopriranno i ritratti, si definirà l´intreccio dei rapporti di famiglia da Claudio alla madre Agrippina alle mogli, Messalina compresa, passando per la leggenda "nera" e il Nerone nella pittura storica.
Al Tempio di Romolo, una sezione dedicata alla fortuna di Nerone nel cinema mentre tra Criptoportico neroniano e Museo Palatino si indagano i temi del lusso nel palazzo imperiale e quello della propaganda politica.
La Mostra
Per tutta la durata della mostra (fino al 18 settembre) sulla facciata della Curia, visibile da via dei Fori imperiali, saranno proiettate immagini di Nerone, mentre al Tempio di Romolo sarà proiettato il video "Nerone superstar". Negli spazi del Colosseo la ricostruzione della Domus Aurea: è virtuale e avvincente ma funge da memento alle sventurate sorti di quella reale malamente conservata a pochi passi da lì e chiusa al pubblico a causa dei crolli da troppo tempo.
Scopo della mostra è anche, spiegano i curatori nel catalogo Electa, di «offrire una nuova lettura dell´ambiziosa attività edilizia dell´imperatore, illustrata anche dalle recenti scoperte condotte negli edifici neroniani nell´area del Palatino e dalla presentazione degli importanti scavi della valle del Colosseo che hanno permesso di ricostruire nel dettaglio l´incendio».
Il Colosseo , noto anche come "Anfiteatro Flavio", costruito per ordine dell'imperatore Vespasiano in onore della grandiosità del suo impero, fu inaugurato dal figlio, Tito, nell'80 d.C con festeggiamenti durati 100 giorni. Il nome Colosseo deriva probabilmente dalla grande statua bronzea di circa 38 metri, nota come il "Colosso", che Nerone volle fosse costruita a sua immagine presso la Domus Aurea.
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