Messa di ringraziamento

gpii_indexSi dispone che nell’arco dell’anno successivo alla beatificazione di Giovanni Paolo II, ossia fino al 1° maggio 2012, sia possibile celebrare una santa Messa di ringraziamento a Dio in luoghi e giorni significativi. La responsabilità di stabilire il giorno o i giorni, come anche il luogo o i luoghi del raduno del popolo di Dio, compete al Vescovo diocesano per la sua diocesi. Considerate le esigenze locali e le convenienze pastorali, si concede che si possa celebrare una santa Messa in onore del nuovo Beato in una domenica durante l’anno come, altresì, in un giorno compreso tra i nn. 10-13 della Tabella dei giorni liturgici.

Analogamente, per le famiglie religiose compete al Superiore Generale offrire indicazioni circa giorni e luoghi significativi per l’intera famiglia religiosa.

Per la santa Messa, con possibilità di cantare il Gloria, si prega la colletta propria in onore del Beato (vedi allegato); le altre orazioni, il prefazio, le antifone e le letture bibliche sono attinte dal Comune dei pastori, per un papa. Se ricorre una domenica durante l’anno, per le letture bibliche si potranno scegliere testi adatti dal Comune dei pastori per la prima lettura, con il relativo Salmo responsoriale, e per il Vangelo.

Iscrizione del nuovo Beato nei Calendari particolari

Si dispone che nel Calendario proprio della diocesi di Roma e delle diocesi della Polonia la celebrazione del Beato Giovanni Paolo II, Papa, sia iscritta il 22 ottobre e celebrata ogni anno come memoria.

Circa i testi liturgici si concedono come propri l’orazione colletta e la seconda lettura dell’Ufficio delle letture, col relativo responsorio. Gli altri testi si attingono dal Comune dei pastori, per un papa.

Quanto agli altri Calendari propri, la richiesta di iscrizione della memoria facoltativa del Beato Giovanni Paolo II potrà essere presentata a questa Congregazione dalle Conferenze dei Vescovi per il loro territorio, dal Vescovo diocesano per la sua diocesi, dal Superiore Generale per la sua famiglia religiosa.

Dedicazione di una chiesa a Dio in onore del nuovo Beato

La scelta del Beato Giovanni Paolo II come titolare di una chiesa prevede l’indulto della Sede Apostolica (cfr. Ordo dedicationis ecclesiae, Praenotanda n. 4), eccetto quando la sua celebrazione sia già iscritta nel Calendario particolare: in questo caso non è richiesto l’indulto e al Beato, nella chiesa in cui è titolare, è riservato il grado di festa (cfr. Congregatio de Cultu Divino et Disciplina Sacramentorum, Notificatio de cultu Beatorum, 21 maggio 1999, n. 9).

Nonostante qualsiasi cosa in contrario.

Dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 2 aprile 2011.

(Antonius Card. Cañizares Llovera)
Praefectus

(+ Iosephus Augustinus Di Noia, OP)
Archiepiscopus a Secretis