Effettueremo un percorso ricco di storia, dagli etruschi ai romani, fino al medioevo, lungo un itinerario a tratti selvaggio alla scoperta di uno dei più bei geositi del Lazio, tra le acque scroscianti del Fiume Fiora e pareti di lava.
Il tour può esere arricchito con esperienze a cavallo, in mountabinke con o senza pedalata assistita, kajak, pedalo, e percorso avventura nel canyon.
L'escursione si snoderà prevalentemente nel Parco archeologico di Vulci dove visiteremo i principali siti archeologici:le necropoli etrusche e la città etrusco-romana al cui interno troviamo il Foro con il Tempio Grande e l'Arco Onorario, il podio di un imponente tempio etrusco in tufo (V sec. a.C.), diversi ambienti della cosiddetta domus del Criptoportico lussuosa dimora aristocratica del II sec. a. C., un piccolo tempio dedicato ad Ercole ed un bellissimo Mitreo risalente al III sec. a.C., continuando con il Castello medievale ed il panoramico il Ponte della Badia ponte etrusco-romano che con i suoi 30 metri d'altezza domina tutta la zona ed attraversa il fiume Fiora, i resti di Ponte Rotto.
L'area archeologica del parco è racchiusa dalla cinta muraria originaria (IV sec. a.C.), formata da solidi blocchi di tufo che per secoli hanno protetto la città e dalle Porte Urbane, tra cui la monumentale Porta Ovest, vicino la quale ammireremo i resti di un acquedotto romano.
Sempre sulla sponda opposta del Fiora, si trova la Necropoli Orientale di cui fanno parte alcune tra le più importanti tombe etrusche vulcenti. Effettueremo la visita in esclusiva di alcuni interni: del principesco Tumulo della Cuccumella, della Tomba delle Iscrizioni e della celebre Tomba François.
La Cuccumella Con i suoi 498 metri di circonferenza. è il più grande tumulo di tutta l’Etruria, con il suo diametro di circa 65 metri ed un’altezza intorno ai 18 metri. Nel cuore del tumulo furono dissotterrate due torri, da tempo crollate, una di forma quadrata, l’altra conica, entrambe dell’altezza di circa 10 metri. Avremo forse la possibilità di scoprire il cosiddetto “labirinto”, una serie di larghe gallerie sotterranee scavate senza criterio nel banco di tufo a circa 5 metri di profondità per una lunghezza complessiva di circa 700 metri.
La Tomba François La più importante tomba etrusca di Vulci da cui provengono ricchissimi gioielli, eleganti vasi greci ed etruschi; ma soprattutto la ricercata pittura etrusca che affrescava le pareti, e per la quale la tomba François è nota in tutto il mondo.
La visita alla tomba François è anche una suggestiva occasione per apprezzare la sapiente maestria degli architetti etruschi che hanno saputo realizzare un monumento funebre di impareggiabile grandezza, con il suo lungo dromos tagliato nella collina per oltre 15 metri di profondità e con le sue 7 camere principali, lasciando ai posteri un messaggio figurato di unica intensità.
La Tomba delle Iscrizioni, composta da un ampio atrio con sei camere sepolcrali, prende ovviamente il nome dalle varie iscrizioni che si trovano al suo interno e più precisamente 17 Etrusche e 6 Romane.
Proseguiremo la visita con una discesa fino al Lago Pellicone per un bagno e pic-nic; il laghetto è un piccolo bacino naturale che si apre nel canyon formato dalla scura roccia vulcanica scolpita dalle acque del Fiora.
Risaliremo lungo le pendici laviche delle sue sponde, sino ad arrivare quasi a toccare la fragorosa cascata che lo alimenta.
Risaliremo poi il Fiora fin sotto il Ponte dell'Abbadia, lungo un selvaggio itinerario alla scoperta di uno dei più bei geositi del Lazio, tra acque scroscianti e pareti di lava.