Pró-Vida è un movimento del potenziale umano che propone l’«integrazione cosmica» facendo cadere i «veli» che impediscono all’uomo di assorbire le «vibrazioni energetiche» che lo circondano. Il movimento è fondato nel 1979 dal ginecologo brasiliano Celso Charuri (1940-1981), come esito di un perdurante interesse per i fenomeni parapsicologici, l’esoterismo e i misteri delle piramidi egiziane che aveva raccolto intorno al medico numerosi discepoli. È difficile – nella vita di Charuri – separare la realtà dalla leggenda, e il ruolo che il movimento effettivamente attribuisce al suo fondatore dalle affermazioni di ex-membri divenuti accaniti oppositori di Pró-Vida.
Pró-Vida in Brasile è stato al centro di polemiche che non mancano di ricordare quelle che, in altri paesi, hanno coinvolto la Chiesa di Scientology. Le critiche «laiche» si sono concentrate sul costo dei corsi, e quelle del mondo cattolico e protestante sul carattere panteista del «Tutto» con cui si è chiamati a ricongiungersi attraverso il processo di «integrazione cosmica». Il fatto che siano offerti corsi di levitazione, telepatia e radioestesia – insieme ad altri che fanno riferimento alla mitologia e alla tradizione esoterica – ha fatto anche classificare Pró-Vida tra i movimenti New Age, un’etichetta che il movimento peraltro non ama, mentre risponde ai suoi critici che molto del denaro raccolto è investito in un ambizioso programma di beneficenza che gli è valso diversi riconoscimenti. Al di là delle controversie, l’itinerario di Charuri non sembra separabile dal contesto brasiliano, segnato da una forte presenza di movimenti di tipo esoterico e spiritico. Poco di questocontesto è noto in Europa, dove Pró-Vida comincia a essere presente – oltre che in Spagna e in Portogallo – anche in Italia, dove offre i suoi corsi e seminari a Roma, Milano, Latina e Verona. In assenza di letteratura scientifica, si potranno paragonare le affermazioni del sito ufficiale di Pró-Vida e della rivista ufficiale Circolare Pró-Vida Integrazione Cosmica, pubblicata in italiano dal 2002, con studi del movimento «contro le sette» protestante come quello di Natanael Rinaldi, «Um estudo sobre a seita PRÓ-VIDA», Defesa da Fé n. 59 (agosto 2003), disponibile anche via internet. Certamente il ritratto di Charuri è presente non solo nelle sedi, ma anche nelle abitazioni di molti membri, e gli si attribuiscono fenomeni parapsicologici straordinari. Quando si affronta invece il tema di veri e propri «miracoli» di cui sarebbe stato protagonista e del suo rapporto particolare con Gesù Cristo si entra, appunto, in un campo minato dove il movimento e i suoi oppositori offrono ricostruzioni diverse. E la questione è resa ancora più complessa dal fatto che il grande successo in Brasile dei corsi di Pró-Vida, insieme a controversie interne all’organizzazione brasiliana, ha dato vita a diversi scismi, ciascuno dei quali propone una sua immagine del fondatore. I più importanti sono Essânia, l’Accademia Filosofica Cristiana, Eli-Ipsa e la Fraternità Saint Germain, quest’ultima da non confondersi con realtà dello stesso nome di ambiente post-teosofico.