Francesco non era nato in una famiglia particolarmente religiosa e "timorosa di Dio", ne' aveva sentito la "chiamata" da bambino; al contrario, fin verso i vent'anni, vive come tanti giovani del suo tempo e della sua condizione: anche questo ci deve far riflettere su quanto sia stato profondo il suo cambiamento e quanto sia stata radicale la sua risposta a Dio.
Il più antico ritratto di S. Francesco
Subiaco - Sacro speco benedettino - Roma |
Ma da questa avventura, Francesco spera anche in un'investitura ufficiale, così da entrare finalmente nell'élite della cavalleria; senza dimenticare l'aspetto di lucro che contribuisce senza dubbio ad intraprendere tali imprese. Francesco non conserverà quasi niente della cultura cortese dopo la conversione: non ne troviamo quando, dopo una visione del Signore, rimane così assorto nei suoi pensieri che alla domanda degli amici se avesse deciso di prendere moglie risponde di sì, che sogna di sposarsi, ma con una donna più nobile, più ricca e più bella di tutte quelle che non avevano mai viste: è l'immagine simbolica della sua unione con la Chiesa di Dio; oppure quando abbraccia e bacia un lebbroso, o ancora quando si rotola nel fango con dei maiali, dopo essere stato ricevuto la prima volta da Innocenzo III, il quale, quasi disprezzando quell'umile frate e quella Regola così ardua ed improponibile, gli suggerisce l'indecoroso gesto.
1181 - Nasce ad Assisi.
1190 - Inizia lo studio del latino presso la chiesa di S.Giorgio.
1198 - Partecipa all’assalto e alla distruzione della rocca che sovrasta la sua città.
1200 - Scoppia la guerra civile del popolo e della borghesia contro i nobili d’Assisi.
1202 - Partecipa alla guerra tra Perugia e Assisi; fatto prigioniero resta un anno in carcere.
1203 - Colpito da una malattia per oltre un anno cadono tutte le sue certezze sulla vita.
1205 - In seguito ad un sogno dove ammira tante armi si reca in Puglia per diventare cavaliere.
Nel contempo si reca a Roma in pellegrinaggio sulla tomba degli Apostoli.
1206 - E' invitato dal crocefisso a restaurare la Chiesa.
Si spoglia di tutto davanti alla folla e al Vescovo.
Serve come sguattero in un convento.
Si veste da eremita e si reca a Gubbio.
Restaura la chiesetta di S.Damiano.
Avviene il bacio del lebbroso.
1207 - Restaura la chiesa di Santa Maria degli Angeli.
1208 - Si dà all’apostolato seguito da Bernardo, Pietro ed Egidio.
Inizia l’evangelizzazione da Poggio Bustone.
1209 - Ritorna a Santa Maria degli Angeli insieme a diversi seguaci.
Scrive la prima bozza della Regola.
Si reca a Roma per l’approvazione del Papa alla sua forma di vita.
Insieme agli undici frati che lo seguono torna in Umbria a Rivotorto.
1210 - Si stabilisce con i compagni a Santa Maria degli Angeli avuta in prestito dai benedettini.
1211 - Tenta il raggiungimento della Siria ma torna ad Ancona.
1212 - Accoglie Santa Chiara nell’Ordine.
1213 - Trascorre la quaresima in un isola del Lago Trasimeno.
A S.Leo riceve in dono La Verna.
1214 - Tenta di raggiungere il Marocco ma in Spagna si ammala e torna in Italia.
1215 - Accoglie nell’Ordine Tommaso da Celano, suo storico.
Partecipa al concilio Lateranense IV.
Incontra San Domenico e in molti entrano nell’Ordine.
1218 - Assieme al suo movimento è presentato ai Vescovi per mezzo della bolla di Papa Onorio III.
1219 - Promuove nuove missioni in Germania, Francia, Ungheria, Spagna e Marocco.
Si incontra con il Sultano d’Egitto.
1220 - Visita i luoghi santi ma poi torna in Italia allarmato per la situazione dell’Ordine.
Pietro Cattani diventa Ministro dell'Ordine stesso.
1221 - Alla morte di Cattani elegge frate Elia come vicario dell’Ordine.
1222 - Compie un lungo viaggio apostolico in Italia.
1223 - Prepara una nuova Regola approvata da Papa Onorio III.
1224 - Invia alcuni frati in Inghilterra; riceve le stimmate alla Verna; torna in Umbria.
1225 - Visita Santa Chiara e le sorelle a San Damiano e ivi sosta a lungo – infermo –.
Compone il Cantico delle Creature
Raggiunge la valle reatina per farsi curare a Fonte Colombo
e a San Fabiano. (La Foresta).
1226 - Si reca per cure a Siena dove si aggrava e scrive il Testamento.
La sera del 3 ottobre muore a Santa Maria degli Angeli .
Il giorno successivo la salma viene sepolta in San Giorgio ad Assisi.
1230 - Le sue spoglie vengono traslate nella Basilica.
La predica agli uccelli - Assisi, Basilica inferiore - XIII sec