La Chiesa del "Domine quo vadis", o Santa Maria in Palmis, è una piccola chiesa che si trova a Roma, al bivio tra l'Appia Antica e la via Ardeatina, nel quartiere Appio Latino.
La chiesa odierna è il rifacimento seicentesco di una piccola cappella eretta nel IX secolo sul luogo dove, secondo un episodio narrato nel libro apocrifo degli Atti di Pietro, San Pietro che fuggiva da Roma per sottrarsi alle persecuzioni di Nerone, avrebbe avuto la visione di Gesù Cristo. Secondo questo racconto, Pietro pose a Gesù Cristo questa domanda: "Domine, quo vadis?", ovvero "Signore, dove vai?". Alla risposta di Gesù "Venio Romam iterum crucifigi", "Vengo a Roma a farmi crocifiggere di nuovo", San Pietro capì che doveva tornare indietro per affrontare il martirio.
Su una piccola lastra di marmo al centro della chiesa si trovano, infatti, due impronte di piedi (copia di un rilievo conservato nella vicina Basilica di San Sebastiano), che sarebbero le impronte lasciate dal Signore; si tratta, in realtà, di un ex voto pagano per il dio Redicolo, offerte da un viaggiatore prima di partire per garantirsi il buon esito di un viaggio (o al ritorno, in ringraziamento).
La leggenda risale a fonti apocrife del II secolo, e si diffuse nella tradizione popolare grazie alla scoperta delle due impronte.
La Chiesa è oggi gestita dai religiosi della Congregazione di San Michele Arcangelo.